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13 dicembre, si fermano i lavoratori edili

9 Dicembre 2013
I lavoratori di Parma e di tutta l'Emilia-Romagna manifesteranno per il contratto presso il cantiere dell'EXPO 2015 di Milano

Il 13 dicembre l'edilizia si ferma su tutto il territorio nazionale. I lavoratori di Parma e di tutta l'Emilia-Romagna manifesteranno presso il cantiere dell'EXPO 2015 di Milano.

Una giornata di sciopero per rafforzare  diritti dei lavoratori edili, per provare ad uscire dalla crisi ed essere più competitivi, salvaguardando il modello contrattuale e bilaterale, fortemente messo in discussione dalle posizioni espresse irresponsabilmente da ANCE e Coop al tavolo delle trattative.

Tra i motivi della protesta vi è la grave messa in discussione dei contenuti e delle modalità della contrattazione già condivisi, con provocazioni prevedono l'eliminazione dell'erogazione della prestazione dell'istituto dell’APE, ciò che causerebbe un forte calo delle retribuzioni, soprattutto per i lavoratori con maggiore anzianità.

La natura dell'ente bilaterale, nato per garantire diritti e salario, rappresenta una salvaguardia per i lavoratori del settore edile che discende direttamente dalla contrattazione nazionale, invece ANCE e COOP puntano solo a generare risparmi per le imprese attraverso tagli lineari ai costi contrattuali, a danno esclusivamente dei lavoratori.

Invece di combattere il lavoro nero e le imprese irregolari e contrastare il fenomeno delle infiltrazioni mafiose, nonchè puntare sul rifinaziamento degli ammortizzatori sociali, ANCE e COOP cercano di aumentare la flessibilità e operare pesanti riduzioni del costo del personale.

Ance e Coop devono sapere che lavoratori e sindacati unitari di categoria non si fermeranno e andranno avanti con ulteriori iniziative a sostegno delle proprie rivendicazioni fino a quando non sarà rinnovato il contratto nazionale e avranno ottenuto il giusto riconoscimento economico e normativo.

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