Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Venerdì 19 Aprile 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

10 novembre, sciopero dei trasporti

7 Novembre 2008
Mobilitazione per il nuovo CCNL unico della mobilita'

10 novembre, sciopero nazionale di 24 ore per il nuovo CCNL unico della mobilita'. Tpl intera giornata, attività ferroviarie dalle ore 21 del 9/11 alle ore 21 del 10/11


Anche i ferrovieri e gli addetti del trasporto pubblico locale della provincia di Parma parteciperanno allo sciopero nazionale generale a sostegno della vertenza per l’apertura del negoziato sul nuovo CCNL della mobilita’, sciopero che rimane confermato per il 10 novembre. Infatti, nonostante gli ‘annunci a mezzo stampa’ degli ultimi giorni, né dal Governo né dalle controparti datoriali e’ stata assunta alcuna credibile iniziativa perché fossero rimosse le ragioni dello sciopero.

Purtroppo, ad un anno dall’avvenuta scadenza del contratto collettivo di lavoro, le Associazioni Nazionali delle Imprese di Trasporto Pubblico Locale (Asstra) e Privati (Anav) e il Gruppo FS si rifiutano di avviare un confronto sulla base della piattaforma sindacale presentato il 21 febbraio 2008, in attuazione di un’intesa preliminare sottoscritta il 21 novembre 2007 presso il Ministero del Lavoro da tutte le parti sindacali e datoriali del settore dei trasporti.

 Lo stesso Governo nazionale ha assunto un atteggiamento di deresponsabilizzazione, evitando di sollecitare lo svolgimento di trattative per concordare un contratto unico della mobilita’, sempre piu’ necessario, nel momento in cui sia per l’aggravamento del costo del petrolio che per il bisogno della tutela ambientale, il paese ha bisogno di un potenziamento di un sistema integrato di mobilita’ sostenibile basato anche su regole di funzionamento che considerano la tutela del lavoro una componente comune da perseguire per la qualificazione ed efficacia dei servizi all’utenza.

Nella proposta di Legge per la Finanziaria 2009 in discussione in Parlamento il Governo ha peraltro gia’ indicato ulteriori tagli al sistema ferroviario nazionale (600 milioni di € per copertura costi servizio universale, 200 milioni di € per manutenzioni infrastrutture ferroviarie) pregiudicando ulteriormente la capacita’ finanziaria societaria di Trenitalia già minata dalla mancata attuazione delle previsioni di ricapitalizzazione previste nel piano industriale ed impedendo la realizzazione di investimenti decisivi quali: acquisti di oltre 1000 treni per pendolari, potenziamento aree metropolitane, ecc.

L’unificazione contrattuale proposta nella piattaforma sindacale e’ resa irrinunciabile dalle trasformazioni prodotte dalle liberalizzazioni, dai rapporti con la committenza pubblica e con le aziende pubbliche, dall’ingresso nel mercato di settore di nuovi soggetti imprenditoriali evitando che la concorrenza avvenga sulle diverse condizioni di trattamento contrattuale dei lavoratori.

Va precisato che quello di lunedi’ 10 novembre sara’ il terzo sciopero nazionale, successivo alle due iniziative del 9 maggio e del 7 luglio, a sostegno della vertenza per il Contratto unico della Mobilita’, nel quale confluiscono, per il rinnovo, gli attuali CCNL delle ‘Attivita’ Ferroviarie’ e del ‘Trasporto Pubblico Locale’, entrambi scaduti il 31 dicembre 2007.

Questo sciopero, inizialmente proclamato per il 13 ottobre, e’ stato successivamente riprogrammato al 10 novembre, accogliendo l’invito della Commissione di Garanzia fondato dalla pesante situazione che si era creata in quelle settimane nel sistema dei trasporti per la nota crisi Alitalia. In quell’occasione, le Organizzazioni Sindacali sottolinearono alle controparti, al Governo e alla Conferenza Stato-Regioni il senso di responsabilita’ con il quale si decideva di rinviare l’azione di lotta di circa un mese, auspicando che il maggior tempo messo a disposizione dal rinvio consigliasse a tutti un atteggiamento altrettanto responsabile ed utile per avviare finalmente il negoziato contrattuale e risolvere la vertenza. Cosi’ purtroppo non e’ stato.

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK




A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome