Accordo separato produttività e slogan modaioli

Cgil Parma interviene sulle dichiarazioni di Renzi all'Ansa

La CGIL di Parma manifesta vivo disappunto nell'apprendere dall'Ansa le dichiarazioni di Matteo Renzi, candidato alle primarie del centro-sinistra, evidentemente riferite all'intesa sulla produttività non sottoscritta dalla CGIL.

Il sindaco di Firenze plaude i “sindacati che sanno dire anche sì” e, pur senza citare alcuna organizzazione, bacchetta i “sindacati che dicono solo di no”.

Al di là degli slogan modaioli, sarebbe invece più interessante conoscere le posizioni del candidato Renzi sul merito dell'intesa: un accordo che considera il lavoro l'unica variabile della produttività su cui agire e che nega di fatto ai contratti nazionali il compito di recuperare il potere d'acquisto delle retribuzioni, spostando una quota significativa di risorse sui contratti di secondo livello (per quel 30% di lavoratori che ne sono coperti) e legandole alla competitività dell'impresa.

Ritenere positiva quell'intesa, come implicitamente sembra fare il candidato Renzi, vuol dire candidarsi a guidare il centro-sinistra in una logica di subalternità alle politiche neoliberiste e alla centralità dell'impresa, ancora una volta a scapito del valore e della dignità del lavoro.

È importante, secondo la CGIL di Parma, che la politica e in particolare tutto lo schieramento progressista rimetta al centro il lavoro, la distribuzione dei redditi e il tema della democrazia nei luoghi di lavoro. Negli ultimi tempi troppo spesso i temi del lavoro sono stati relegati in secondo piano e ciò ha provocato e continua a provocare enormi danni.